A due anni dall’esordio di “Scarfòi” - con questa seconda raccolta di poesie in dialetto mantovano - Alberto Molinari è tornato a cercare, negli aspetti quotidiani familiari e consueti della vita della sua comunità di origine, ciò che ne caratterizza il suo essere viva e feconda.
Fatti esemplari e lessico, dunque, che sono testimonianza parlante della sua e nostra cultura diffusa. Elementi antichi, talora “vecchi” ma insostituibili nel loro valore e perciò parte essenziale del patrimonio di ciascuno di noi.
Per queste “vecchie” cose ancora piene di tanta vita, cercava un giusto titolo; il vocabolario mantovano dell’Arrivabene, chiamato a soccorso, così ha recitato: “Mèşe préde (Termine de’ muratori): Rovinacci. Mattoni non interi e già stati adoperati, ma tuttora servibili nella più parte dei muramenti”. E “Mèşe préde” è stato: un materiale povero, dunque, ma ricco di memoria, sulla quale costruire faticosamente un domani incerto, che poggerà, però, sulla certezza del nostro ieri.
L’opera - che appare con la postfazione di Giorgio Bernardi Perini e con il corredo di illustrazione di opere grafiche Claudio Molinari, figlio dell’autore - è articolata in tre sezioni, nelle quali sono ripartite le ottantadue poesie.
La prima sezione - Dşévam acsì (Dicevamo così) - è dedicata all’illustrazione (meglio sarebbe dire alla celebrazione) di un certo numero di proverbi, modi proverbiali o aforismi propri del dialetto mantovano. La seconda - E végn séra (E si fa sera) - raccoglie le poesie di quella natura intimista alla quale Molinari non ha saputo rinunciare. La terza - Tradiment (Tradimenti) - è composta da poesie che hanno, ciascuna, un preciso riferimento a opere artistiche altrui, molto spesso si tratta di opere musicali e canzoni, delle quali Molinari ha cercato di rubare la carica emotiva, il momento generante.
Tutte le poesie - come di consueto - sono accompagnate dalla traduzione in lingua italiana e da note illustrative ad uso degli affezionati amici non mantovani, per i quali è stato riportato, aggiornandolo, il glossario dei termini inconsueti che accompagnava già la prima opera.
L’ opera può essere direttamente acquistata entrando nel sito internetilmiolibro.kataweb.it, digitando Mèse prédee cliccando cerca, quindicliccando a destra suCarrello/compra; il seguito (compresa la noiosa ma necessaria registrazione al sito l’Espresso) viene da sé. Essendosi già straordinariamente arricchito con le vendite di Scarfòi... l’autore ha voluto rinunciare in questa occasione ad ogni ulteriore guadagno, così che il costo del volume e della spedizione (globalmente € 14,30) sarà molto inferiore al prezzo di copertina, che è di € 18,00. L’opera verrà comodamente recapitata a casa dell’acquirente in pochi giorni.